La ceramica ha affiancato l’umanità sin dai suoi primi passi nella storia. Se ne trovano tracce di utilizzo anche nella Preistoria, e questo non è sicuramente casuale.

Si tratta di un materiale duttile e facilmente plasmabile che riesce a rappresentare non solo un’eccellente materia prima utile per la creazione di una vasta gamma di oggetti dall’utilizzo pratico, ma anche un’affascinante e coinvolgente forma di espressione artistica.

Se analizziamo la parola, vediamo che affonda le sue radici nel termine greco “Keramos”. Ma la sua scoperta risale a tempi ancor più remoti e questo ne contribuisce ad aumentare il suo charme spiegandoci il perché siamo così attratti dalla bellezza delle lavorazioni che ne derivano.

Molto tempo fa, forse in un modo anche casuale, i nostri antenati osservarono che il terreno argilloso, se esposto al fuoco, riusciva a trasformarsi in un materiale solido e interessante. Fu proprio da quel momento in poi che l’innato ingegno umano si mise in moto iniziando a plasmare l’argilla e cercando tecniche sempre più raffinate per riuscire a ottenere risultati migliori.

Un aspetto affascinante di questa storia è che la ceramica fu scoperta, in modo totalmente indipendente, in due luoghi diversi. Questi, oltre ad essere molto distanti dal punto di vista geografico, lo erano anche da quello culturale. Si trattava infatti della Cina e della Mesopotamia nel vicino oriente.

Ciò che stupisce è che queste culture erano separate da quelle che allora rappresentavano grandi distanze, ma la destinazione finale dei prodotti creati era incredibilmente simile. Si trattava di recipienti che ponevano una particolare attenzione alla funzionalità e venivano utilizzati per contenere acqua e cibo.

Fu proprio da queste due culture che l’arte della ceramica si diffuse poi in tutto il mondo, trovando territorio molto fertile in Italia, come vedremo più avanti.

I primi manufatti in ceramica risalgono al periodo storico del Neolitico e consistevano principalmente in strumenti utilizzati per la cucina. L’ascesa delle civiltà Egiziana e Cinese contribuì all’evoluzione nella creazione di oggetti decorativi con uno spiccato senso artistico.

Grazie all’introduzione del Tornio, la modellatura manuale lasciò il posto alla creazione di lastre e piastrelle. Questo strumento permetteva infatti una lavorazione più precisa ed è da considerarsi a pieno merito un mezzo pionieristico.

In Oriente iniziarono a comparire manufatti complessi realizzati con l’ausilio di cilindri in calcite che consentivano di applicare motivi ripetuti nella decorazione delle lastre. Un’innovazione fondamentale fu la smaltatura. Questa tecnica permetteva l’applicazione di una sorta di “Vernici vetrose” sulla superficie della ceramica trasformando le lastre in autentici pezzi d’arredamento, particolarmente apprezzati per la loro luminosità ed i bellissimi colori accesi.

L’arte della Ceramica sbarca in Italia

Fu grazie alla diffusione dell’Islam che la tradizione e l’arte delle piastrelle in ceramica raggiunsero l’Europa, passando attraverso il Nord dell’Africa e sbarcando in Spagna sotto il dominio moresco. Ben presto si diffusero nel Sud dell’Italia e successivamente conquistarono tutta la penisola, trovando uno dei loro apici durante il Rinascimento dove iniziarono ad essere prodotte per la decorazione artistica degli interni.

Nel XV secolo la ceramica fu il materiale più utilizzato per gli abbellimenti di Chiese, uffici pubblici e palazzi. Ancora oggi è possibile ammirare i ricchi decori smaltati che riescono a unire elementi dall’arte Araba a quelli del nostro Rinascimento.

Ed ecco quindi che la storia della ceramica attraversa il nostro Paese dove grandi Maestri come Donatello e i Della Robbia hanno appreso e perfezionato, utilizzando le loro conoscenze, queste tecniche provenienti da luoghi lontani e affascinanti.

Grazie a tutto questo, le procedure hanno raggiunto livelli di perfezione ineguagliabili che hanno reso le ceramiche “Made in Italy” prodotti pregiati e tutt’oggi richiesti e ammirati in tutto il mondo.

 

 

L’arte della ceramica siciliana tra tradizione e innovazione

La Sicilia, data la sua rilevante posizione geografica, è stata un crocevia di dominazioni storiche che hanno contribuito ad arricchirne la bellezza e la cultura, compresa quella della ceramica. Tutte le popolazioni che si sono susseguite nel corso degli anni hanno lasciato in qualche modo il loro segno su questa splendida isola.

Nonostante le varie influenze che hanno visto succedersi le più varie civiltà come Greci, Fenici, Cartaginesi, Romani, Arabi e Bizantini (solo per citarne alcune) la Sicilia ha mantenuto una propria identità nella vasta e artistica produzione di ceramiche.

Elementi chiave come la terra argillosa, l’acqua e il fuoco hanno certamente contribuito allo sviluppo della produzione e all’innovazione. Gli Arabi riuscirono a dare una svolta significativa nell’arte della ceramica grazie all’introduzione dell’invetriatura. Questa tecnica consisteva nell’ utilizzare una speciale miscela di sostanze che venivano applicate al momento della lavorazione. Durante la cottura si trasformavano in vetro riuscendo a conferire impermeabilità e fantastici colori ai recipienti e alle varie lavorazioni.

In Sicilia la tradizione dell’arte della lavorazione della ceramica è tramandata di generazione in generazione dagli esperti artigiani locali. Le produzioni possono essere ispirate a modelli ispano-arabi mantenendo inalterata la grandissima qualità che solo un lavoro manuale che affonda le proprie radici in tanta storia può garantire.

I pezzi creati sono delle vere e proprie opere d’arte, in grado di abbellire e arricchire qualsiasi luogo riuscendo a trasmettere tutto il fascino e la storia che circonda questo mondo così speciale.

La stessa qualità della ceramica artigianale siciliana è ai massimi livelli, garantita dalla speciale selezione delle migliori argille presenti sull’isola e dalla maestria degli inarrivabili artisti capaci di modellare a mano o al tornio dei pezzi unici.

Tutto è molto accurato e fatto artigianalmente. L’ideazione, la cottura, l’applicazione di smalti decorativi rendono ogni creazione speciale e di assoluto valore. La differenza con la grande produzione industriale è molto marcata. Ogni pezzo è totalmente plasmato dalle mani dell’artista che riesce a infondere secoli di tradizione e connettere ogni sua creazione con la storia, la cultura e la bellezza dell’isola.

 

Si tratta di vere e proprie opere d’arte che sanno coinvolgere e ammaliare chiunque abbia la fortuna di poterle ammirare, acquistare ed esporre, manifestando non solo la bellezza dell’opera ma anche la grande maestria nell’ideazione e l’indubbio prestigio storico.